29 mar 2024

Lo SMI si batte per ridurre la burocrazia

"Eliminare il peso burocratico dal lavoro dei medici!” le dichiarazioni della segretaria nazionale ONOTRI

Lo SMI si batte per l'autocertificazione dei primi giorni di malattia.


Il medico ha l’obbligo di certificare la malattia in presenza del paziente, perché si presuppone che la certificazione sia la fine di un processo che dalla visita, porta a una diagnosi e quindi a una prognosi. Ma quando si tratta di certificati per uno o due giorni di assenza dal lavoro per sintomi non obiettivabili quali cefalea o lombalgia, o quando, come in questo periodo, vi è una marea di flogosi respiratorie febbrili o non che in genere si risolvono in pochi giorni, quale vantaggio si ha a far girare i pazienti negli ambulatori spargendo virus dappertutto?


Né è pensabile che il mmg possa recarsi a domicilio di ognuno per il certificato.


L’autocertificazione per i primi giorni di malattia sarebbe la soluzione più opportuna per il paziente e per il medico che si vedrebbe sgravato da una quota parte di lavoro che spesso è meramente burocratico e che sembra avere come unico significato fare da “controllori” nei confronti dei lavoratori. Per questo del resto ci sono già i medici fiscali che potrebbero incrementare la loro attività in caso di autocertificazione.


Comunicazione della Segretaria Nazionale Pina Onotri