03 mar 2024

Evento sull'intelligenza artificiale in Medicina

I miti e i fatti intorno all'argomento superstar del momento

(3143 battute, tempo di lettura: 2,5 minuti)


Si è svolto sabato 2 marzo 2024 presso la casa "Urbani" a Zelarino -VE-, un evento organizzato dall'Ordine dei Medici della provincia di Venezia con tema "l'intelligenza artificiale in sanità".


L'argomento è stato affrontato con una particolare attenzione alle implicazioni medico-legali connesse all'applicazione dell'IA in medicina; è stato più volte rimarcato che il ruolo che gioca attualmente l'IA in ambito medico non è quello di sostituire il medico ma di affiancarlo nelle decisioni in special modo sollevandolo dalle incombenze meccaniche, noiose e ripetitive che pervadono la sua attività, consentendogli di concentrarsi maggiormente sui processi decisionali clinici che non sono ancora nella sfera dell'IA.


Sono stati tracciati gli ambiti di pertinenza dell'IA, che appare imbattibile nell'elaborazione di enormi moli di dati, ma che non è ancora matura nell'indicazione di soluzioni "sfumate", difficilmente codificabili che rimangono di stretta competenza umana.


Un dato che è emerso sopra tutti riguarda la natura delle informazioni che alimentano l'IA; è stato chiaramente illustrato che:

-l'IA va correttamente addestrata: ciò si attua fornendo dati la cui qualità è strettamente connessa all'affidabilità delle risposte che essa può fornire. Informazioni  poco significative o sbagliate determinano soluzioni imprecise o infondate.

-la base di dati è una ricchezza inestimabile; i detentori di queste miniere di dati -aziende come Google, Microsoft, Meta...- vedranno accrescere ulteriormente il loro ruolo economico e tecnologico proprio in relazione all'accrescimento del patrimonio di dati in loro possesso.

-i "contenitori" di dati sono localizzati negli Stati Uniti ma anche in India e Cina, comunque non in Europa. Ciò costituisce un grosso problema poichè le norme che tutelano i diritti alla privacy sono precisati nel regolamento europeo (GDPR) ma non certo negli altri stati.


Benchè le applicazioni dell'IA presentate nel corso dell'evento riguadassero esclusivamente ambiti specialistici (radiologia, odontoiatria, cardiochirurgia), pur non essendo stato segnalato questo aspetto nel corso dell'evento, è chiaro che anche la Medicina Generale può giocare un ruolo determinante nel miglioramento delle gestione della salute del territorio. A questo proposito non va trascurato il fatto che ciascun MMG è il maggior detentore di una massa di dati che riguardano la popolazione assistita: solo una parte di questi dati sono disponibili per mezzo del FSE, buona parte dei dati sono infatti raccolti direttamente dal medico di famiglia o per mezzo della registrazioni di prestazioni effettuate in ambito privato.


Il potenziale informativo della MG non ha pari nel panorama delle risorse disponibili nella costituzione e valorizzazione di dati condivisi -fatta ovviamente salva la scrupolosa applicazione delle norme sulla privacy-; a questo proposito però vanno immaginate e possibilmente attuate iniziative cooperative (cioè interoperabili) che consentano di superare la frammentazione del patrimonio di dati in possesso ai singoli medici o di pertinenza di alcune banche dati connesse a società scientifiche o ad aziende private.