Il commento del DR Alberto Pozzi, Presidente Regionale SMI e Vice Presidente FVM Veneto
L'accordo siglato il 31.1.2024 rappresenta un valore aggiunto nelle relazioni sindacali per il rinnovato impegno di collaborazione tra parte pubblica e sindacati, nella corretta applicazione di istituti normativi contrattuali. Oltre alla premialità, all'attribuzione e valutazione degli incarichi, alla valorizzazione di formazione e tutoraggio, i contenuti del documento prevedono migliorie economiche derivanti anche da risorse aggiuntive extra-contrattuali con particolare attnezione al setting dell'emergenzaa-urgenza.
L'impegno per il ristoro economico delle condizioni di lavoro non può tuttavia rappresentare l'unico strumento per fidelizzare i professionisti al servizio sanitario pubblico (SSR), renderlo più attrattivo ed impedire la fuga dei medici verso il privato. Questo risultato sarà possibile solo se ci sarà la volontà politica di incidere e correggere il clima organizzativo sfavorevole che nelle aziende ULSS e Ospedaliere ha causato un crescente disagio dei professionisti che si confrontano con obiettivi prestazionali crescenti, turni di lavoro usuranti, difficoltà a conciliare tempi di lavoro e tempi di famiglia. Non si possono escludere i professionisti dai processi decisionali organizzativi, causando spesso isolamento e burout.
Senza una governance, che restituisca ai medici protagonismo e dignità professioniali, non sarà possibile salvaguardare il SSR e Nazionale dalla deriva privatistica.